Canali Minisiti ECM

I traumi cranici aumenterebbero il rischio di Parkinson del 56%

Neurologia Redazione DottNet | 20/04/2018 12:15

Studio Usa conferma il legame tra la commozione cerebrale e il morbo

I traumi cranici anche di lieve e media entità aumenterebbero i rischi di sviluppare il morbo di Parkinson del 56% rispetto al resto della popolazione. Quelli di forte entità addirittura dell'81%: a collegare le probabilità di sviluppare il morbo alle commozioni cerebrali - sofferte ad esempio da molti atleti e giocatori di sport di squadra - è un nuovo studio Usa. Condotto su 325 mila reduci di guerra tra i 31 ed i 65 anni seguiti per 12 anni - metà dei quali avevano sofferto trauma cranici - lo studio ha osservato come in media tra i soldati ripresisi da commozioni cerebrali di vari livelli - dai più leggeri ai più intensi - il rischio di manifestare il Parkinson è risultato più elevato del 71%.

Una volta cioè considerati tutti gli altri potenziali fattori rischio tra i soggetti studiati. "Se si pensa che il 40% degli adulti negli Usa ha sofferto qualche tipo di trauma cranico questi dati sono allarmanti", ha osservato Raquel Gardner, autore dello studio pubblicato su Neurology e professore neurologo alla University of California e al San Francisco VA Medical Center.    Altri esperti hanno però fatto notare che il rischio di sviluppare il Parkinson nella popolazione in generale è di circa l'1-2%, così anche un possibile incremento dei rischi di sviluppare il Parkinson in seguito a trauma cranici non porterebbe comunque a grandi cifre.    Gardner ha anche osservato che i traumi cerebrali potrebbero indurre un accumulo anormale di proteine nei tessuti della materia grigia.

pubblicità

fonte: ansa

Commenti

I Correlati

Sinpf e Sinpia: “Aderenza a cure fondamentale per controllare l’impulsività”

Una ricerca internazionale apre nuove prospettive per la cura del Parkinson

In Italia circa 1 bambino su 77 soffre di un disturbo dello spettro autistico (dati ISS), 5 bambini su 100 manifestano un disturbo del linguaggio o dell’apprendimento e da 3,5 a 5 su 100 un deficit dell’attenzione e iperattività

Studio spagnolo svela segni di malattia nel 95% degli over 65 con 2 copie del gene ApoE4

Ti potrebbero interessare

Sinpf e Sinpia: “Aderenza a cure fondamentale per controllare l’impulsività”

Una ricerca internazionale apre nuove prospettive per la cura del Parkinson

In Italia circa 1 bambino su 77 soffre di un disturbo dello spettro autistico (dati ISS), 5 bambini su 100 manifestano un disturbo del linguaggio o dell’apprendimento e da 3,5 a 5 su 100 un deficit dell’attenzione e iperattività

Studio spagnolo svela segni di malattia nel 95% degli over 65 con 2 copie del gene ApoE4

Ultime News

Eleonora Selvi, Presidente Fondazione Longevitas: Il 90 per cento degli adulti è a rischio di sviluppare il Fuoco di Sant’Antonio. La prevenzione vaccinale è investimento nel futuro sostenibile della nostra società sempre più longeva

Rimosse 5 combinazioni e aggiunte 4 nuove combinazioni di patogeni resistenti agli antibiotici

Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit

A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto